Nuovi dettagli sulla strage di Altavilla con gli audio di Sabrina Fina e Massimo Carandente, la coppia che ha aiutato Giovanni Barreca.
L’orrore della Strage di Altavilla Milicia e nuovi dettagli terribili relativi ad alcuni audio della coppia che ha aiutato Giovanni Barreca nelle torture di sua moglie e dei due figli. Durante ‘Pomeriggio 5’, ecco le parole sconcertanti di Sabrina Fina e Massimo Carandente, i due coniugi che hanno collaborato ai “riti” sulle tre vittime.
Strage di Altavilla, gli audio sulle torture
Nel corso della recente puntata andata in onda su Canale 5 di ‘Pomeriggio 5’, la strage di Altavilla Milicia si è presa la scena. Durante la trasmissione, infatti, sono stati fatti sentire alcuni messaggi audio di coloro che avrebbero aiutato Giovanni Barreca a compiere le uccisioni di sua moglie, Antonella Salamone, e dei suoi due figli, Emanuel e Kevin.
“Non lasciamo che le circostanze prendano il sopravvento e non mettiamo impedimenti nelle cose che sappiamo che vanno fatte. Lasciamo che il Signore operi, non impediamogli di operare. E si fida di te, perché Lui ti ha scelto e l’ha dimostrato più volte. Non mollare perché il Signore ha un piano per ogni cosa”, le parole di Massimo Carandente mandate ad un interlocutore non ben precisato prima dei terribili fatti.
“Avete bisogno tutti di un supporto fraterno, per ricevere una preghiera. Il resto lo fa il Signore. Tu organizza un fine settimana per permettere al Signore di usare me e Massimo per venire a pregare per voi. Amen. Lui ti ha chiamato per nome e te l’ha dimostrato. Ti benediciamo nel nome di Gesù”, si sente dire sempre in un audio da parte di Sabrina Fina.
Il riferimento sembra essere ai presunti “riti” di purificazione a cui Barreca doveva sottoporre sua moglie Antonella e i figli Emanuel e Kevin. Riti (e torture) che hanno poi portato alla morte di questi ultimi.
La morte della moglie e dei figli di Barreca
Le parole di Carandente e della Fina, però, cambiano successivamente a quegli audio. Infatti, in un nuovo messaggio, la Fina si rivolge sempre alla stessa persona spiegando che l’incontro “non si farà più, né il 24, né nei giorni a seguire”.
Ma non solo. In un messaggio testuale ha anche aggiunto: “Purtroppo sono successe situazioni complicate alla signora“. Il riferimento, in questo caso, potrebbe appunto essere alla morte della moglie di Barreca che sarebbe deceduta durante questi riti.